Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10267 del 6 marzo 2003

(1 massima)

(massima n. 1)

La prosecuzione dell'attivitą edilizia in un cantiere sequestrato e sottoposto a sigilli non configura l'ipotesi di reato di cui all'art. 334 c.p., (sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro), ma la diversa ipotesi di cui all'art. 349 c.p. (violazione di sigilli), per la violazione del vincolo di immodificabilitą della cosa che l'apposizione dei sigilli mira a garantire nell'interesse dell'amministrazione della giustizia.

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