Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6889 del 14 giugno 1994

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di stupefacenti, l'art. 80, comma 1, lett. b), D.P.R. n. 309/1990, opera un rinvio recettizio all'art. 112 n. 4 c.p. Ne consegue che la circostanza aggravante di «essersi avvalso di un minore nella commissione del reato» non rientra nella previsione del citato art. 80, lett. b), che richiede — attraverso il riferimento al testo originario dell'art. 112 n. 4 c.p. — che si sia «determinato» a commettere un reato dal minore degli anni diciotto, mentre l'ipotesi di «chi si è comunque avvalso» del minore nella commissione del delitto è stata introdotta dall'art. 11 del D.L. 13 maggio 1991, n. 152, convertito in L. n. 203/1991.

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