Cassazione civile Sez. VI-lav. ordinanza n. 768 del 15 gennaio 2013

(1 massima)

(massima n. 1)

Il lavoratore che, essendo stato alle dipendenze di un datore di lavoro per contratti a termine seguiti da contratto a tempo indeterminato, agisca nei confronti del datore stesso e del cessionario del contratto di lavoro per sentirli condannare alla ricostruzione della carriera, previa declaratoria di nullità del termine, può adire il giudice del luogo dove si trova la dipendenza aziendale cui è addetto, anche per la domanda nei confronti del datore cedente, ricorrendo, tra questa e la domanda nei confronti del cessionario, una particolare connessione, che, in analogia con le ipotesi più intense di connessione ex artt. 31 e ss. c.p.c., consente di instaurare, anche in deroga ai fori speciali di cui all'art. 413 c.p.c., un unico giudizio davanti al giudice territorialmente competente per una delle cause connesse.

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