Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2139 del 13 luglio 1998

(1 massima)

(massima n. 1)

In materia cautelare competente all'emanazione dell'ordinanza di sospensione dei termini di fase, nella pendenza dei termini di deposito della motivazione, è il giudice procedente. Tuttavia l'eventuale omissione è emendabile, purché i termini non siano scaduti, da parte dello stesso giudice, con ordinanza emessa successivamente, e da parte di un giudice diverso purché investito della cognizione della ulteriore fase processuale nella quale provvede.

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