Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4255 del 23 ottobre 1999

(1 massima)

(massima n. 1)

Poiché l'appello incidentale svolge la esclusiva funzione di contrastare la pretesa principale avanzata nei confronti del destinatario della correlativa facoltà, non esiste alcun obbligo di notificare l'appello principale proposto da uno dei coimputati ad altro imputato, che non si sia autonomamente avvalso del suo potere di impugnazione. Invero, in capo a quest'ultimo, non sussiste interesse alla proposizione del gravame incidentale, il quale è previsto come impugnazione antagonista rispetto a quella della parte processualmente avversa. (Nella fattispecie, la Corte ha rigettato il ricorso dell'imputato che, lamentando di non aver ricevuto notificazione degli atti di appello proposti dai coimputati — e sostenendo che essa gli era dovuta al fine di consentirgli la proposizione di appello incidentale — aveva contestato la esecutività, nei suoi confronti, della sentenza, da lui non impugnata in via principale).

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