Cassazione civile Sez. I sentenza n. 6385 del 28 ottobre 1983

(1 massima)

(massima n. 1)

Il terzo acquirente di un bene dal coniuge del fallito è in buona fede — e può così paralizzare la revocazione dell'acquisto promossa dal curatore del fallimento — se dimostra di essere stato, al momento dell'acquisto, nella ragionevole persuasione che il bene medesimo fosse stato acquistato, a suo tempo, con danaro del suo dante e non con danaro del di lui coniuge, poi fallito.

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