Cassazione civile Sez. I sentenza n. 3055 del 4 maggio 1983

(1 massima)

(massima n. 1)

La notificazione di un atto ad una persona giuridica, di cui nell'atto non sia indicata la persona fisica munita di potere rappresentativo, può essere validamente eseguita unicamente nei riguardi dei soggetti legittimati in base all'art. 145, primo comma, c.p.c., ossia del legale rappresentante, o di persona incaricata di ricevere le notificazioni o di persona addetta alla sede. (Nella specie, la Suprema Corte ha ritenuto invalida la notificazione di un accertamento tributario nei confronti di una società per azioni, della quale non era indicato il rappresentante legale, eseguita mediante consegna dell'atto a persona qualificata «moglie»).

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