Cassazione civile Sez. VI sentenza n. 29830 del 29 dicembre 2011

(1 massima)

(massima n. 1)

L'atto notorio, pur essendo considerato da alcune specifiche norme di legge come prova sufficiente delle qualitą di erede e di legatario, allorché queste siano fatte valere a fini esclusivamente amministrativi, anche se nell'ambito della giurisdizione ordinaria, non ha nessuna rilevanza quando venga prodotto in giudizio in funzione probatoria di una delle suddette qualitą. In tal caso, l'atto notorio non dą luogo ad una presunzione legale, sia pure "juris tantum", circa la spettanza delle indicate qualitą di erede o di legatario, ma integra un mero indizio, che deve essere comprovato da altri elementi di giudizio. (Nella specie, in applicazione dell'enunciato principio, la S.C. ha confermato la sentenza di merito, che aveva ritenuto mancante la prova della legittimazione all'impugnazione in capo agli appellanti, i quali, assumendo di avere la qualitą di eredi della parte originaria, si erano limitati a produrre un atto notorio attestante l'avvenuto decesso di quest'ultima e la loro asserita qualitą).

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