Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3646 del 16 marzo 1990

(1 massima)

(massima n. 1)

Sussiste la circostanza aggravante di cui al secondo comma, n. 1 dell'art. 640 c.p. ogni qual volta il danno della truffa ricada su un ente pubblico. Č pertanto irrilevante che gli artifizi ed i raggiri abbiano tratto in inganno un soggetto non legato all'ente predetto da un rapporto organico. E pertanto č configurabile il reato de quo nel comportamento di colui che, mediante ricette falsificate abbia indotto in errore i farmacisti ottenendo la erogazione di medicinali non dovuti, il cui costo, nell'attuale regime di «assistenza diretta» grava direttamente sull'istituto mutualistico.

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