Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17698 del 7 maggio 2010

(2 massime)

(massima n. 1)

Il delitto di atti persecutori č reato ad evento di danno e si distingue sotto tale profilo dal reato di minacce, che č reato di pericolo.

(massima n. 2)

La reciprocitą dei comportamenti molesti non esclude la configurabilitą del delitto di atti persecutori, incombendo, in tale ipotesi, sul giudice un pił accurato onere di motivazione in ordine alla sussistenza dell'evento di danno, ossia dello stato d'ansia o di paura della presunta persona offesa, del suo effettivo timore per l'incolumitą propria o di persone ad essa vicine o della necessitą del mutamento delle abitudini di vita (Fattispecie relativa a provvedimento "de libertate").

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.