Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14628 del 23 dicembre 1999

(1 massima)

(massima n. 1)

La norma che incrimina la minaccia delinea un reato di pericolo, per la cui integrazione non è richiesto che il bene tutelato sia realmente leso mediante l'incussione di timore nella vittima. È sufficiente, invece, che il male prospettato sia idoneo a incutere timore nel soggetto passivo, menomandone, per ciò solo, la sfera della libertà morale. (Nella specie la Corte ha ritenuto che la minaccia, a causa dell'esplicito riferimento al “cimitero”, suonasse come esplicita minaccia di morte).

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