Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5066 del 31 gennaio 2014

(1 massima)

(massima n. 1)

Il "nunchaku", strumento utilizzato per aggressione e difesa nelle arti marziali, e costituito da due bastoni corti uniti da una breve catena o corda, rientra nel novero delle armi comuni non da sparo o "bianche", essendo destinato all'offesa alla persona perché idoneo a strangolare, oltre che a colpire e ledere. (Fattispecie relativa a lesioni aggravate dall'uso di armi).

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