Cassazione civile Sez. II sentenza n. 2709 del 27 marzo 1996

(1 massima)

(massima n. 1)

La continenza di cause ricorre anche nell'ipotesi di controversie instaurate con domande contrapposte, relative al medesimo rapporto negoziale, come nel caso in cui le parti del contratto di appalto agiscano in distinti giudizi davanti a giudici diversi, rispettivamente, l'appaltatore per il pagamento del corrispettivo ed il committente per il compimento dell'opera e per la risoluzione del medesimo contratto per inadempimento della controparte e la condanna della stessa al risarcimento del danno, per modo che la decisione sulla domanda di risoluzione costituisce presupposto necessario della pronuncia sull'obbligo di pagare il corrispettivo.

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