Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 34196 del 13 agosto 2003

(1 massima)

(massima n. 1)

Poichè la domanda di riparazione per ingiusta detenzione costituisce atto personale della parte che l'abbia indebitamente sofferta, la relativa presentazione deve avvenire a cura dell'interessato o di un procuratore speciale nominato nelle forme previste dall'art. 122 c.p.p., oppure a cura del difensore con procura, di talchè va dichiarata inammissibile la richiesta depositata in cancelleria da un qualunque altro soggetto. (Principio affermato con riguardo a domanda presentata dal figlio del richiedente, del quale è stata incidentalmente esclusa l'autonoma legittimazione — ai sensi del comma secondo dell'art. 645 c.p.p. — data la permanenza in vita dell'avente diritto).

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