Cassazione civile Sez. VI-2 ordinanza n. 2501 del 4 febbraio 2013

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di locazione, gli incrementi del bene locato, in applicazione del principio generale dell'accessione, divengono di proprietą del locatore, proprietario della cosa locata, pur con le specifiche modalitą dettate dall'art. 1593 c.c., rimanendo, tuttavia, in facoltą delle parti di prevedere apposita clausola derogatrice volta ad escludere che il bene immobilizzato nel suolo sia ritenuto dal proprietario di quest'ultimo; in presenza di tale accordo, pertanto, il contratto di locazione, per tutta la sua durata, costituisce titolo idoneo a impedire l'accessione, configurandosi il diritto del conduttore sul bene costruito come diritto non reale, che si estingue con il venir meno del contratto stesso e con il riespandersi del principio dell'accessione.

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