Cassazione civile Sez. III sentenza n. 9137 del 16 aprile 2013

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di esclusione, ai sensi dell'art. 1227, comma secondo, cod. civ., della risarcibilitą di quei danni che il creditore avrebbe potuto evitare usando l'ordinaria diligenza, grava sul debitore responsabile del danno l'onere di provare la violazione, da parte del danneggiato, del dovere di correttezza impostogli dal citato art. 1227 e l'evitabilitą delle conseguenze dannose prodottesi, trattandosi di una circostanza impeditiva della pretesa risarcitoria, configurabile come eccezione in senso stretto.

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