Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 31391 del 19 agosto 2005

(2 massime)

(massima n. 1)

Il principio, frutto di elaborazione giurisprudenziale, secondo cui, nelle questioni processuali, la Corte di cassazione č giudice anche del fatto, non comporta che, quando l'accertamento di un denunciato vizio in procedendo implichi o presupponga l'accertamento di elementi fattuali estranei al fatto o all'atto processuale isolatamente considerati, la Corte di cassazione, nella valutazione di tali elementi, quali risultanti dalla decisione di merito, non incontri gli stessi limiti che incontra allorché si tratti di valutare fatti dai quali dipenda l'applicazione di norme sostanziali. (Mass. redaz.).

(massima n. 2)

In tema di inutilizzabilitā, il fatto che questa sia rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento non significa che, qualora essa venga denunciata in sede di legittimitā, la Corte di cassazione possa rilevarla senza che sia stato specificamente indicato l'atto che ne sarebbe affetto e che il medesimo sia contenuto nel fascicolo trasmesso alla detta Corte (ovvero ne sia possibile l'acquisizione). (Mass. redaz.).

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