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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8874 del 16 aprile 2014
«In tema di appalto di opere pubbliche, il verbale di ultimazione dei lavori e la consegna delle chiavi trasferiscono al committente sia il possesso dell'opera sia il conseguente onere di custodia, senza che sia anche necessario il collaudo (o il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2284 del 3 febbraio 2014
«La previsione dell'art. 1669 cod. civ. concreta un'ipotesi di responsabilità extracontrattuale, con carattere di specialità rispetto al disposto dell'art. 2043 cod. civ., fermo restando che - trattandosi di una norma non di favore, diretta a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9966 del 8 maggio 2014
«Il termine di un anno per la denuncia del pericolo di rovina o di gravi difetti nella costruzione di un immobile, previsto dall'art. 1669 cod. civ. a pena di decadenza dall'azione di responsabilità contro l'appaltatore, decorre dal giorno in cui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11728 del 26 maggio 2014
«L'istituto del recesso per giusta causa, previsto dall'art. 2119, primo comma, cod. civ. in relazione al contratto di lavoro subordinato, è applicabile anche al contratto di agenzia, dovendosi tuttavia tener conto, per la valutazione della gravità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 762 del 16 gennaio 2014
«In tema di mediazione, l'art. 73 del d.lgs. 26 marzo 2010, n. 59 ha soppresso il ruolo dei mediatori, previsto dall'art. 2 della legge 3 febbraio 1989, n. 39, ma non ha abrogato quest'ultima legge, prescrivendo invece che l'attività sia soggetta a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5417 del 7 marzo 2014
«Il divieto di provare per testi patti aggiunti o contrari al contenuto di un documento, previsto dall'art. 2722 cod. civ., si riferisce al documento contrattuale, formato con l'intervento di entrambe le parti e racchiudente una convenzione, e non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6203 del 18 marzo 2014
«In materia di comodato, nei confronti del comodatario non può essere proposta azione di risoluzione per inadempimento attesa la gratuità del contratto, senza che assuma rilievo la presenza di eventuali pattuizioni accessorie, anche di apprezzabile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13643 del 16 giugno 2014
«In tema di libretti di deposito a risparmio, la particolare efficacia probatoria prevista dall'art. 1835, secondo comma, cod. civ. si riferisce alle annotazioni che effettivamente figurino apposte sul libretto, senza che, da ciò, derivi una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2122 del 31 gennaio 2014
«Nel contratto di deposito a risparmio, a norma dell'art. 1835, secondo comma, cod. civ., le annotazioni sul libretto, firmate dall'impiegato della banca che appaia addetto al servizio, fanno piena prova nei rapporti tra banca e depositante,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3674 del 17 febbraio 2014
«Il patto che preveda la facoltà del creditore pignoratizio di provvedere autonomamente alla riscossione dei titoli concessi in pegno alla scadenza e di impiegare gli importi riscossi nell'acquisto di altrettanti titoli della stessa natura, e così...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5944 del 14 marzo 2014
«Nei contratti di assicurazione della r.c.a. con rateizzazione del premio, una volta scaduto il termine di pagamento della seconda rata, l'efficacia del contratto resta sospesa a partire dal quindicesimo giorno successivo alla scadenza, e tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5791 del 13 marzo 2014
«Ai fini della validità del contratto di assicurazione della responsabilità civile, non è consentita l'assicurazione di un rischio i cui presupposti causali si siano già verificati al momento della stipula, dovendo essere futuro rispetto a tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3622 del 17 febbraio 2014
«Nei contratti di assicurazione della responsabilità civile l'estensione della copertura alle responsabilità dell'assicurato scaturenti da fatti commessi prima della stipula del contratto (cosiddetta clausola "claims made") non fa venire meno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5951 del 14 marzo 2014
«In tema di fideiussione, l'art. 1938 cod. civ., come modificato dalla legge 17 febbraio 1992, n. 154, il quale prevede la necessità della determinazione dell'importo massimo garantito per le obbligazioni future, non si applica solo alle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7505 del 31 marzo 2014
«La prova scritta della transazione, necessaria ai sensi dell'art. 1967 cod. civ., non può consistere nella trascrizione di colloqui telefonici, la quale non è "documento", né la riproduzione meccanica di un documento.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7897 del 4 aprile 2014
«Va qualificata come ripetizione di indebito, ai sensi dell'art. 2033 cod. civ., qualunque domanda avente ad oggetto la restituzione di somme pagate sulla base di un titolo inesistente, sia nel caso di inesistenza originaria, che di inesistenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1277 del 22 gennaio 2014
«Le unioni di fatto, quali formazioni sociali che presentano significative analogie con la famiglia formatasi nell'ambito di un legame matrimoniale e assumono rilievo ai sensi dell'art. 2 Cost., sono caratterizzate da doveri di natura morale e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5397 del 7 marzo 2014
«In tema di azione per indebito arricchimento nei confronti della P.A., il riconoscimento dell'utilità dell'opera e la configurabilità stessa di un arricchimento restano affidati a una valutazione discrezionale della sola P.A. beneficiaria, unica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 759 del 16 gennaio 2014
«Ai fini della liquidazione del danno patrimoniale futuro, patito dai genitori per la morte del figlio in conseguenza del fatto illecito altrui, è necessaria la prova, sulla base di circostanze attuali e secondo criteri non ipotetici ma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4439 del 25 febbraio 2014
«L'errore compiuto dal giudice di merito nell'individuare la regola giuridica in base alla quale accertare la sussistenza del nesso causale tra fatto illecito ed evento è censurabile in sede di legittimità ai sensi dell'art. 360, primo comma, n. 3...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3964 del 19 febbraio 2014
«La precoce emancipazione dei minori frutto del costume sociale non esclude né attenua la responsabilità che l'art. 2048 cod. civ. pone a carico dei genitori, i quali, proprio in ragione di tale precoce emancipazione, hanno l'onere di impartire ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 999 del 20 gennaio 2014
«Il principio secondo cui, ricorrendo la fattispecie della responsabilità da cosa in custodia, il comportamento colposo del danneggiato può - in base ad un ordine crescente di gravità - o atteggiarsi a concorso causale colposo (valutabile ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 687 del 15 gennaio 2014
«La liquidazione del danno non patrimoniale deve essere complessiva e cioè tale da coprire l'intero pregiudizio a prescindere dai "nomina iuris" dei vari tipi di danno, i quali non possono essere invocati singolarmente per un aumento della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4447 del 25 febbraio 2014
«Le "tabelle" del Tribunale di Milano assumono rilievo, ai sensi dell'art. 1226 cod. civ., come parametri per la valutazione equitativa del danno non patrimoniale alla persona. Ne consegue che la loro erronea applicazione da parte del giudice dà...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5243 del 6 marzo 2014
«In tema di risarcimento del danno alla salute, la necessaria liquidazione unitaria del danno biologico e del danno morale può correttamente effettuarsi mediante l'adozione di tabelle che includano nel punto base la componente prettamente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9945 del 8 maggio 2014
«Ai fini della sussistenza della responsabilità ex art. 2087 cod. civ., è irrilevante l'assenza di doglianze mosse dal lavoratore, così come l'ignoranza delle particolari condizioni in cui sono prestate le mansioni affidate ai dipendenti, che,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 692 del 10 gennaio 2014
«In tema di causalità, non può parlarsi di affidamento quando colui che si affida sia in colpa per avere violato determinate norme precauzionali o per avere omesso determinate condotte e, ciononostante, confidi che altri, che gli succede nella...»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 9461 del 4 marzo 2015
«La condizione dell'imputato detenuto per altra causa che abbia dichiarato di rinunciare a comparire non è assimilabile a quella dell'imputato contumace e, pertanto, allo stesso non è dovuta la notifica dell'estratto contumaciale di sentenza. (In...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9361 del 28 aprile 2014
«Per "ramo d'azienda", come tale suscettibile di autonomo trasferimento riconducibile alla disciplina dettata per la cessione di azienda, deve intendersi ogni entità economica organizzata in maniera stabile la quale, in occasione del trasferimento,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8757 del 15 aprile 2014
«Per "ramo d'azienda", ai sensi dell'art. 2112 cod. civ. (come sostituito dalla prima parte dell'art. 32 del d.lgs. 10 settembre 2003, n. 276), deve intendersi ogni entità economica organizzata in maniera stabile, la quale, in occasione del...»