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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18901 del 17 novembre 2020
«Integra il delitto di rifiuto di atti di ufficio la condotta del medico che, richiesto di assistere una paziente sottoposta ad interruzione volontaria di gravidanza indotta per via farmacologica, si astenga dal prestare la propria attività nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37482 del 25 giugno 2014
«Per l'integrazione del delitto di falsa testimonianza è sufficiente il dolo generico, ovvero la coscienza e volontà, comunque determinatasi nel teste, di rendere dichiarazioni in difformità da quanto da lui conosciuto e ricordato al momento della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43093 del 30 settembre 2021
«Integra il reato di vilipendio delle tombe il compimento di atti di disprezzo su cose deposte nei luoghi destinati a dimora dei defunti ed aventi la funzione di evocare il sentimento di pietà nei loro confronti che rechino danno alle stesse, le...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 25547 del 10 maggio 2018
«Le acque considerate dall'art. 439 cod. pen. sono quelle destinate all'alimentazione umana, a prescindere dai caratteri biochimici della potabilità secondo la legge e la scienza, sicchè è configurabile la fattispecie criminosa prevista dalla norma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 339 del 20 giugno 2017
«Il reato di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, previsto dall'art. 440 cod. pen., è di mero pericolo e a forma libera e, pertanto, si perfeziona con la semplice condotta di adulterazione o contraffazione - anche non occulta o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37068 del 24 maggio 2022
«Il delitto di percosse richiede il dolo generico, consistente nella coscienza e volontà di tenere una condotta violenta, tale da cagionare una sensazione dolorosa al soggetto passivo, mentre sono irrilevanti gli antecedenti psichici della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28435 del 25 maggio 2022
«In tema di omicidio colposo da circolazione stradale, l'improvviso malore esclude la colpa ove l'evento da cui derivano la perdita di conoscenza e la conseguente ingovernabilità della condotta sia imprevedibile, sicchè non è invocabile da colui...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3554 del 18 gennaio 2022
«Il delitto previsto dall'art. 603-bis, comma primo, n. 1, cod. pen. è caratterizzato dal dolo specifico, essendo necessario che l'intermediario recluti la manodopera al fine di destinarla al lavoro presso terzi, mentre per quello previsto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2220 del 24 ottobre 2022
«Ai fini della configurabilità del delitto di violenza privata, è sufficiente il dolo generico, ossia la coscienza e la volontà di costringere taluno, con violenza o minaccia, a fare, tollerare od omettere qualcosa, senza che sia necessario il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4755 del 15 ottobre 2019
«In tema di tortura, anche quando il reato assuma forma abituale, per l'integrazione dell'elemento soggettivo non è richiesto un dolo unitario, consistente nella rappresentazione e deliberazione iniziali del complesso delle condotte da realizzare,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7466 del 15 marzo 2023
«Le norme dei regolamenti comunali edilizi e i piani regolatori sono, per effetto del richiamo contenuto negli artt. 872 e 873 c.c., integrative delle norme del codice civile in materia di distanze tra costruzioni, sicché il giudice deve applicare...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 34395 del 11 dicembre 2023
«In caso di recepimento delle conclusioni del consulente tecnico da parte del giudice di merito, gli errori e le lacune della consulenza possono essere denunciati in sede di legittimità, come vizio della sentenza, solo in caso di palese devianza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 4910 del 23 febbraio 2024
«L'art. 437 c.p.c., che prevede l'ammissione della consulenza tecnica come mezzo istruttorio nel processo civile, presuppone una indispensabilità della prova alla luce degli altri mezzi istruttori ritualmente dedotti e già acquisiti meritevoli di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 19749 del 11 luglio 2023
«In tema di protezione internazionale, l'inammissibilità del ricorso per cassazione derivante dalla mancata certificazione, da parte del difensore, della data di rilascio della procura ex art. 35-bis, comma 13, d.lgs. n. 25 del 2008, formulata in...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 28448 del 12 ottobre 2023
«In tema di responsabilità aggravata ex art. 96, comma 3, c.p.c., costituisce indice di mala fede o colpa grave - e, quindi, di abuso del diritto di impugnazione - la proposizione di un ricorso per cassazione con la coscienza dell'infondatezza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12132 del 8 maggio 2023
«La violazione dell'art. 2697 c.c. si configura soltanto nell'ipotesi in cui il giudice abbia attribuito l'onere della prova ad una parte diversa da quella su cui esso avrebbe dovuto gravare secondo le regole di scomposizione delle fattispecie...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 35425 del 19 dicembre 2023
«In tema di ricorso per cassazione, la violazione dell'art. 115 cod. proc. civ. può essere dedotta come vizio di legittimità non in riferimento all'apprezzamento delle risultanze probatorie operato dal giudice di merito, ma solo sotto due profili:...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19129 del 6 luglio 2023
«Nel giudizio risarcitorio promosso nei confronti del Ministero della Salute per i danni derivanti dalla trasfusione di sangue infetto, il verbale redatto dalla Commissione medica, di cui all'art. 4 della l. n. 210 del 1992, non ha valore...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 24695 del 16 agosto 2023
«La confessione stragiudiziale, in quanto dichiarazione di scienza, è un atto giuridico in senso stretto, con la conseguenza che costituisce giudizio di fatto l'accertamento dell'esistenza della dichiarazione e del suo contenuto, mentre...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12685 del 9 maggio 2024
«La dichiarazione che il creditore rilasci al debitore di avvenuta ricezione in pagamento di un assegno bancario non costituisce quietanza liberatoria in senso tecnico, a prescindere dal nomen che il dichiarante le abbia attribuito, trattandosi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 21400 del 19 luglio 2023
«La quietanza liberatoria rilasciata a saldo di ogni pretesa deve essere intesa, di regola, come semplice manifestazione del convincimento soggettivo dell'interessato di essere soddisfatto di tutti i suoi diritti, e pertanto alla stregua di una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17033 del 25 giugno 2025
«La quietanza liberatoria rilasciata "a saldo" non implica automaticamente la rinuncia a ulteriori pretese del creditore: essa costituisce, di regola, una dichiarazione di scienza priva di efficacia negoziale, salvo che la stessa non contenga...»