Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44678 del 16 ottobre 2019

(1 massima)

(massima n. 1)

Ai fini della configurabilitā della connessione teleologica prevista dall'art. 12, comma 1, lett. c) cod. proc. pen. e della sua idoneitā a determinare uno spostamento della competenza per territorio, non č richiesto che vi sia identitā fra gli autor del reato fine e quelli del reato mezzo, ferma restando la necessitā di accertare che l'autore di quest'ultimo abbia avuto presente l'oggettiva finalizzazione della sua condotta alla commissione o all'occultamento di un altro reato. (In motivazione la Corte ha evidenziato che non interferisce con tale criterio ermeneutico il principio della ragionevole durata del processo ex artt. 111 Cost. e 6 Convenzione EDU, da affermarsi pur sempre in relazione a procedimenti incardinati nel rispetto delle norme sulla competenza, quale presupposto processuale di validitā e proseguibilitā dell'attivitā giurisdizionale, con cui sono garantiti il giusto processo, l'imparzialitā e la terzietā del giudice naturale precostituito "ex lege", unitamente al principio dell'efficacia della giurisdizione, assicurato dalla unitarietā della celebrazione del processo).

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