Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 3925 del 19 marzo 2001

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di rapporto di agenzia, l'esercizio legittimo, da parte della societą preponente, del potere di recesso ad nutum non integra gli estremi del comportamento in violazione degli obblighi di correttezza, anche se il recesso stesso abbia comportato dei danni per l'agente, poiché, nel detto rapporto, la violazione delle norme di correttezza presuppone un abuso del potere di recesso ad nutum da parte del soggetto preponente, ovvero un affidamento incolpevole dell'agente.

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