Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 16024 del 7 giugno 2024

(1 massima)

(massima n. 1)

Il principio di correttezza e buona fede deve essere inteso in senso oggettivo in quanto enuncia un dovere di solidarietà fondato sull'art. 2 della Cost., che impone a ciascuna delle parti del rapporto obbligatorio il dovere di agire in modo da preservare gli interessi dell'altra. La violazione del suddetto principio può costituire anche autonomamente un danno risarcibile.

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