Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 5372 del 1 giugno 1998

(1 massima)

(massima n. 1)

Caratteri distintivi del contratto di agenzia nel quale il diritto di esclusiva previsto dall'art. 1743 c.c. costituisce un elemento naturale sono la continuità e la stabilità dell'attività dell'agente non escluse ex post dalla esiguità del numero degli affari conclusi di promuovere la conclusione di contratti per conto del preponente nell'ambito di una determinata sfera territoriale, realizzando in tal modo con quest'ultimo una non episodica collaborazione professionale autonoma con risultato a proprio rischio e con l'obbligo naturale di osservare, oltre alle norme di correttezza e di lealtà, le istruzioni ricevute dal preponente medesimo; invece il rapporto di procacciatore d'affari che ha carattere atipico, anche se per la relativa regolamentazione può farsi ricorso analogico a quella dettata per il contratto di agenzia, salvo che per la disciplina del preavviso che presuppone un incarico stabile e predeterminato si concreta nella più limitata attività di chi, senza vincolo di stabilità ed in via del tutta episodica, raccoglie le ordinazioni dei clienti, trasmettendole all'imprenditore da cui ha ricevuto l'incarico di procurare tali commissioni.

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