Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 20870 del 23 luglio 2025

(1 massima)

(massima n. 1)

Le espressioni, delle quali č stata disposta la cancellazione con sentenza passata in giudicato, perché ritenute offensive e avulse dall'esercizio del diritto di difesa, non possono essere sottoposte a nuova e diversa valutazione in altro giudizio nel quale vengono richiamate.

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