(massima n. 1)
In materia di contestazione dei conguagli regolatori del servizio idrico integrato, la giurisdizione spetta al giudice ordinario quando la domanda riguarda il rapporto individuale di utenza e mira all'accertamento della non debenza delle somme richieste dall'ente erogatore, senza impugnare i provvedimenti generali di revisione tariffaria. La questione verte su diritti soggettivi di fonte contrattuale, comportando solo incidentalmente un'indagine sugli atti amministrativi relativi alla determinazione delle tariffe.