(massima n. 1)
In caso di legato di usufrutto eccedente la porzione disponibile, ove il legittimario non intenda assecondare la volontā del de cuius, č da escludersi che la sua tutela si identifichi con l'azione di riduzione, estrinsecandosi piuttosto nel diritto potestativo di abbandono della disponibile ex art. 550 c.c. che, facendogli conseguire la sola legittima in piena proprietā, differisce dall'azione di riduzione in quanto impedisce il verificarsi di una lesione qualitativa della quota di riserva.