Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 8919 del 11 maggio 2004

(2 massime)

(massima n. 1)

Ai sensi dell'art. 38 c.c., non č configurabile responsabilitā personale e solidale con l'associazione non riconosciuta, del rappresentante della stessa in ordine agli obblighi retributivi nei confronti dei dipendenti dell'associazione, ove i relativi rapporti di lavoro non siano stati instaurati (mediante stipulazione dei relativi contratti) dal rappresentante predetto, non valendo a fondare la responsabilitā del medesimo (ai sensi della citata norma) la prova del rapporto previdenziale instaurato con l'ente assicuratore.

(massima n. 2)

La responsabilitā personale e solidale prevista dall'art. 38, comma secondo c.c. per colui che agisce in nome e per conto dell'associazione non riconosciuta non č collegata alla mera titolaritā della rappresentanza dell'associazione, bensė all'attivitā negoziale concretamente svolta per conto di essa e risoltasi nella creazione di rapporti obbligatori fra questa ed i terzi, con la conseguenza che chi invoca in giudizio tale responsabilitā č gravato dall'onere di provare la concreta attivitā svolta in nome e nell'interesse dell'associazione, non essendo sufficiente la prova in ordine alla carica rivestita all'interno dell'ente.

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