Cassazione civile Sez. II sentenza n. 8567 del 28 settembre 1996

(1 massima)

(massima n. 1)

Il committente convenuto per il pagamento può opporre all'appaltatore le difformità ed i vizi dell'opera da lui tempestivamente denunciati, avvalendosi del principio inadimplenti non est adimplendum al quale si ricollega la più specifica disposizione dell'art. 1667 comma secondo ultima parte del codice civile, anche quando la domanda di garanzia sarebbe prescritta ed indipendentemente, quindi, dalla contestuale proposizione, in via riconvenzionale, di questa domanda, che può anche mancare senza pregiudizio alcuno per la proponibilità della eccezione.

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