Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34853 del 23 ottobre 2020

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di concorso di persone nel reato, il successivo accertamento della partecipazione di un agente ulteriore rispetto ai soggetti per i quali č stata giā esercitata l'azione penale, non dā luogo ad un potenziale contrasto tra giudicati, neppure in modo virtuale ed in astratto, tenuto conto del diverso stadio in cui pendono i procedimenti e della piena conciliabilitā dei fatti storici, nč dispiega preclusione alcuna nel procedimento successivamente instaurato, mentre consente in quello pendente l'introduzione di una diversa configurazione dei ruoli tra i concorrenti. (Fattispecie in cui, dopo la condanna in primo grado di due imputati quali autori materiali di un omicidio, a seguito di una nuova ricostruzione della dinamica del delitto ad uno di essi veniva attribuito il ruolo di autista, essendo stato individuato come co-esecutore un terzo soggetto).

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