Cassazione penale Sez. III sentenza n. 33816 del 18 settembre 2020

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di tolleranza abituale della prostituzione, non può costituire oggetto di confisca il corrispettivo in denaro ricevuto per l'ospitalità alberghiera della prostituta e del cliente se non v'è stata alcuna maggiorazione delle tariffe applicate alla restante clientela, in quanto non si configura un profitto illecito ricavato in via diretta e immediata dalla commissione del reato. (Annulla in parte senza rinvio, CORTE APPELLO ROMA, 25/06/2019)

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