Cassazione penale Sez. V sentenza n. 306 del 18 novembre 2020

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di concorso anomalo ex art. 116 cod. pen., l'affermazione di responsabilitā per il reato diverso commesso dal concorrente richiede la verifica della sussistenza di un nesso, non solo causale ma anche psicologico, tra la condotta del soggetto che ha voluto soltanto il reato meno grave e l'evento diverso, che si identifica con il coefficiente della colpa in concreto, da accertarsi, secondo gli ordinari criteri della prevedibilitā del diverso reato, sulla base della personalitā dell'esecutore materiale e del contesto fattuale nel quale l'azione si č svolta.

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