Cassazione penale Sez. V sentenza n. 52301 del 14 luglio 2016

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di presupposti per l'applicazione di misure coercitive personali, il concetto di "reati della stessa specie" di cui all'art. 274, comma primo, lett. c), cod. proc. pen. deve riferirsi non solo a reati che offendono il medesimo bene giuridico, ma anche alle fattispecie criminose che, pur non previste dalla stessa disposizione di legge, presentano "uguaglianza di natura" in relazione al bene tutelato ed alle modalitą esecutive. (Fattispecie in cui la S.C. ha considerato "della stessa specie", agli effetti di cui all'art. 274 lett. c), il reato di bancarotta documentale e quello di uso di atto falso, che l'imputato aveva commesso per coprire condotte di distrazione).

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