Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29673 del 23 giugno 2010

(1 massima)

(massima n. 1)

Il difetto di collazione della sentenza, che contenga un dispositivo difforme da quello letto in udienza e riferito ad altra pronuncia nei confronti di altro imputato, non invalida la sentenza medesima ma rende inefficace il procedimento di pubblicazione e di comunicazione, sempre che determini incertezza sui contenuti del provvedimento, con la conseguenza del mancato decorso dei termini per l'impugnazione. (Dichiara inammissibile, App. Firenze, 20/02/2009).

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