Cassazione civile Sez. II sentenza n. 3040 del 15 marzo 1995

(1 massima)

(massima n. 1)

L'appaltatore può provare con ogni mezzo di prova, ivi comprese le presunzioni, che le variazioni dell'opera appaltata siano state richieste dal committente; in quanto la prova scritta dell'autorizzazione di quest'ultimo è necessaria soltanto quando le variazioni siano dovute all'iniziativa dell'appaltatore.

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