Cassazione civile Sez. VI-2 ordinanza n. 14406 del 5 giugno 2018

(1 massima)

(massima n. 1)

Nel giudizio di divisione di una comunione ereditaria, la stima del diritto di abitazione spettante al coniuge superstite può essere determinata attraverso i criteri relativi al diritto di usufrutto, nonostante tali diritti differiscano per le facoltà che ne sono oggetto e la relativa disciplina, poiché l'obiettiva attitudine del bene destinato a casa coniugale a soddisfare esigenze abitative comporta una sostanziale identità delle utilità ricavabili dall'immobile da parte dell'usufruttuario e dell'abitatore. (Rigetta, CORTE D'APPELLO SALERNO, 27/09/2016).

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