Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 11848 del 26 marzo 2010

(1 massima)

(massima n. 1)

Ai fini della configurabilità del reato di guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, è necessario che lo stato di alterazione del conducente dell’auto venga accertato attraverso un esame tecnico su campioni di liquidi biologici, trattandosi di verifica che richiede conoscenze di tipo tecnico-specialistico per l’individuazione e la quantificazione della sostanza. (Nella fattispecie, relativa all’esito positivo di un test privo dell’indicazione del valore di concentrazione della sostanza rinvenuta nei liquidi, la S.C. ha precisato che il risultato dell’analisi doveva necessariamente interpretarsi alla luce del contesto in cui il fatto si era verificato, ed in particolare del rinvenimento di una sostanza stupefacente avente principio attivo compatibile con quello risultante dalle analisi).

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