Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 46818 del 25 giugno 2014

(2 massime)

(massima n. 1)

In tema di circolazione stradale, il diritto di precedenza non esclude il dovere del conducente «favorito» di osservare a sua volta, approssimandosi all’incrocio, le normali prescrizioni di prudenza e di diligenza e, in particolare, quella di rallentare e di moderare la velocità. (Fattispecie in tema di omicidio colposo).

(massima n. 2)

In tema di responsabilità colposa da sinistri stradali, il conducente ha l’obbligo di tenere un comportamento prudente ed accorto, prevedendo anche le imprudenze altrui ragionevolmente prevedibili. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto circostanza prevedibile l’ingombro della carreggiata da parte di un altro veicolo in un incrocio cittadino).

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