Cassazione civile Sez. II sentenza n. 4180 del 12 novembre 1976

(1 massima)

(massima n. 1)

Nel contratto di compravendita stipulato, come compratore, da una persona nella dichiarata qualitą di unico titolare di una ditta che, in realtą, si riferisce ad un'impresa collettiva con soci occulti, l'espressione secondo cui la vendita del bene, destinato all'esercizio dell'impresa, viene effettuata a tale ditta non si risolve in una formula di stile, ma costituisce modo idoneo a trasferire il bene direttamente al patrimonio comune anziché a quello personale del sedicente unico titolare. In tale ipotesi č sufficiente un'attivitą meramente dichiarativa per l'individuazione dei soci occulti e per riconoscere ad essi la contitolaritą del bene acquistato per l'azienda comune, non occorrendo un successivo atto di trasferimento dal singolo socio stipulante al gruppo.

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.