Cassazione penale Sez. III sentenza n. 34899 del 17 settembre 2007

(1 massima)

(massima n. 1)

Nella vigente disciplina affinché una sostanza rientri tra quelle indicate nel n. 18 della tabella 5 dell'allegato 5 alla parte terza del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, occorre che la sostanza sia classificata contemporaneamente come cancerogena (nel senso che può provocare il cancro) e come altamente tossica per gli organismi acquatici ed idonea a provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.

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