Consiglio di Stato Sez. VI sentenza n. 347 del 19 gennaio 2018

(2 massime)

(massima n. 1)

È legittima l'apposizione del vincolo archeologico su un'intera zona, quant'anche non fosse cinta da mura ma comunque abitata nell'antichità, qualora dalla motivazione del relativo atto e dall'attività istruttoria svolta emergano le concrete ragioni che giustificano la valutazione unitaria di tale area; le esigenze di salvaguardia, infatti, hanno per oggetto non solo i reperti in sé o solo se addossati gli uni agli altri, ma tutta la complessiva superficie a suo tempo destinata illo tempore all'insediamento umano.

(massima n. 2)

Il Decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio), ha come obiettivo la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, permettendo di salvaguardare la memoria della collettività e incentivare lo sviluppo della cultura, seguendo l'art. 9 contenuto nei principi fondamentali della Costituzione Italiana che così enuncia "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione."

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