(massima n. 1)
            L'accordo  quadro  sul  lavoro  a  tempo  determinato, concluso il 18 marzo 1999, che figura in allegato alla direttiva 1999/70, relativa all'accordo quadro CES, UNICE  e  CEEP  sul  lavoro  a  tempo  determinato,  deve essere interpretato nel senso che, qualora l'ordinamento giuridico  interno  dello  Stato  membro  interessato  non preveda nel settore considerato altra misura effettiva per evitare e, se del caso, sanzionare l'utilizzazione abusiva di  contratti  a  tempo  determinato  successivi,  il  detto accordo quadro osta  all'applicazione  di  una normativa  nazionale  che  vieta  in  maniera  assoluta, nel  solo  settore  pubblico,  di  trasformare  in  un contratto  di  lavoro  a  tempo  indeterminato  una successione di contratti a tempo determinato che, di fatto,  hanno  avuto  il  fine  di  soddisfare  «fabbisogni permanenti  e  durevoli»  del  datore  di  lavoro  e  che devono  essere  considerati  abusivi.