Consiglio di Stato Sez. IV sentenza n. 3329 del 6 luglio 2017

(2 massime)

(massima n. 1)

Rientra nella giurisdizione del G.A. il ricorso proposto da alcuni soggetti, dichiarati idonei in un precedente concorso, con il quale sono state contestate le modalità prescelte dall'Amministrazione per coprire i posti vacanti in organico, indicendo un nuovo concorso piuttosto che utilizzando la graduatoria, atteso che in tal caso i ricorrenti pongono in discussione la legittimità di scelte che sono il frutto di valutazioni discrezionali della P.A., di fronte alle quali non può parlarsi di diritti soggettivi, ma di semplici interessi legittimi.

(massima n. 2)

Nel campo del pubblico impiego, ai fini della copertura dei posti vacanti e disponibili, la preferenza espressa in termini generali dall'ordinamento per lo scorrimento delle graduatorie di precedenti concorsi non è assoluta, ma, al contrario, incontra dei limiti: in particolare, l'Amministrazione legittimamente indice un nuovo concorso, anziché attingere al bacino degli idonei in precedenti selezioni, ove nelle more sia funditus mutato il contenuto professionale delle mansioni proprie del profilo lavorativo alla cui provvista si mira.

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