Cassazione civile Sez. Unite sentenza n. 10299 del 3 maggio 2013

(2 massime)

(massima n. 1)

Non sussiste la giurisdizione della Corte dei Conti nelle controversie aventi ad oggetto la responsabilitā per mala gestio nei confronti di amministratori di societā a partecipazione pubblica, ove il danno di cui si pretende il ristoro sia riferito al patrimonio sociale della societā medesima, perché quest'ultima č dotata di autonoma personalitā giuridica e non diviene essa stessa un ente pubblico sol per il fatto di essere partecipata da un ente pubblico. Nella specie la Suprema Corte ha dichiarato il difetto di giurisdizione della Corte dei Conti relativamente all'azione proposta dal Procuratore Regionale nei confronti di alcuni componenti del consiglio di amministrazione della AMT s.p.a, interamente partecipata dal Comune, volta ad ottenere la condanna degli stessi al pagamento del danno pubblico cagionato ad AMT o in subordine ed in via indiretta al Comune di Verona.

(massima n. 2)

In tema di mala gestio delle societā partecipate dal Comune, sussiste la giurisdizione del giudice contabile in ordine all'azione proposta nei confronti del sindaco e dell'assessore comunale, relativamente ad eventuali danni imputabili ad azioni o omissioni degli stessi soggetti e riferibili non giā al patrimonio della societā partecipata, bensė direttamente all'ente pubblico comunale.

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