Consiglio di Stato Sez. V sentenza n. 6982 del 17 settembre 2010

(1 massima)

(massima n. 1)

Fermo che, ai sensi dell'art. 42 T.U. enti locali, il Consiglio comunale esprime gli indirizzi politici ed amministrativi di rilievo generale e gli atti fondamentali di natura programmatoria, tra cui gli atti di disposizione del patrimonio immobiliare, compresa l'approvazione della cessione del diritto di superficie di aree, di proprietā comunale, mentre, ai sensi del successivo art. 48, alla Giunta č riconosciuta competenza residuale relativamente agli atti non attribuiti alla competenza consiliare o al sindaco, nonché l'attuazione degli indirizzi generali del Consiglio, deve ritenersi che rientri nella competenza della Giunta deliberare la decadenza del privato dalla convenzione che attribuisce il diritto di superficie, senza che questa possa essere considerato un "contrarius actus", atteso che non afferma una diversa (e contraria) volontā rispetto a quella manifestata dall'organo consiliare, ma dā esecuzione all'indirizzo generale del Consiglio trasfuso nella convenzione.

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