Consiglio di Stato Sez. IV sentenza n. 1013 del 16 febbraio 2011

(1 massima)

(massima n. 1)

L'imposizione della cd. monetizzazione delle aree per urbanizzazione secondaria a carico del soggetto a cui viene rilasciata la concessione edilizia, non costituisce una duplicazione del contributo concessorio, stante diversitā ontologica con il pagamento degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria ex lege 10/1977. Infatti mentre quest'ultimo si risolve in un contributo per la realizzazione delle opere, senza che insorga un vincolo di scopo in relazione alla zona in cui č inserita l'area interessata alla imminente trasformazione edilizia, la monetizzazione sostitutiva della cessione degli standard afferisce al reperimento delle aree necessarie alla realizzazione delle opere di urbanizzazione secondaria all'interno della specifica zona di intervento. La prestazione patrimoniale consistente nella monetizzazione delle aree per urbanizzazione secondaria accede intimamente alla rilasciata concessione edilizia, pertanto la pretesa a non adempiere a tale obbligo deve essere necessariamente fatta valere, in sede di contestazione della legittimitā degli atti e provvedimenti di imposizione, con l'impugnazione della concessione nel termine decadenza previsto dalla legge, non potendosi utilizzare lo strumento dell'azione di accertamento per contestarne l'illegittimitā o comunque l'insussistenza di tale obbligazione pecuniaria.

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