Consiglio di Stato Sez. IV sentenza n. 2223 del 29 aprile 2014

(3 massime)

(massima n. 1)

Ai sensi dell'art. 40 comma 1 T.U. 8 giugno 2001 n. 327 - riletto alla luce delle affermazioni contenute nella sentenza della Corte costituzionale 10 giugno 2011 n. 181 - l'effettivo "valore di mercato" delle aree per la quantificazione dell'indennità d’esproprio va individuato: a) in ragione della specifica tipologia urbanistica legale dell'area; b) in relazione al valore venale delle aree nel comune commercio.

(massima n. 2)

Con riferimento alla determinazione dell'indennità di espropriazione va precisato che l'estimo dei terreni concerne un'ipotesi in cui la consulenza tecnica d'ufficio può anche non apparire necessaria non dovendosi misurare o accertare l'esistenza, o l'entità, di determinati elementi o fatti di causa attraverso l'utilizzo di metodi scientifici, fisici, o tecnici i quali, come tali, non sono surrogabili in base alle comuni conoscenze (c.d. consulenza deducente), tenendo presente che la valutazione degli immobili è una materia notoriamente opinabile in quanto per sua natura non è fondata su paradigma di base incontestabile e provabile in base a canoni galileiani, con l'avvertenza che in tali casi l'eventuale "consulenza percipiente" che concerne deduzioni per approssimazione fondate su basi extrascientifiche derivanti dalla conoscenza del mercato, è necessaria quando gli elementi di prova al riguardo forniti dalle parti o non convincano per nulla oppure comunque non consentono di apprezzare l'entità di un dato bene, a tacer del fatto che peraltro, come è noto, i giudizi relativi al valore economico possono giungere anche a conclusioni - in ordine a una medesima realtà - le quali anche se sono tra loro alquanto divergenti, possono essere ritenute ciò nonostante tutte pienamente plausibili, perché comunque sono legate ad opinioni, ed inclinazioni, assolutamente soggettive.

(massima n. 3)

Con riferimento alla determinazione dell'indennità di espropriazione il limite all'edificabilità dei privati nella zona incide comunque in misura significativa sulla stima, essendo infatti immediatamente percepibile a tutti, anche al di fuori delle tematiche espropriative il differente valore sul mercato di aree industriali e di aree agricole.

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