Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23824 del 29 maggio 2019

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di peculato, la minima entitą del danno patrimoniale arrecato alla pubblica amministrazione non esclude la configurabilitą del reato, poiché l'atto appropriativo integra di per sč la condotta tipica, mentre, nel caso di peculato d'uso, la destinazione solo momentanea del bene a finalitą diverse da quelle pubblicistiche richiede anche l'idoneitą della condotta a determinare una apprezzabile lesione patrimoniale. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto integrato il reato di peculato a fronte dell'appropriazione da parte del pubblico agente di un quantitativo minimo di carburante).

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