Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25649 del 6 giugno 2018

(1 massima)

(massima n. 1)

Integra il delitto di false dichiarazioni a un pubblico ufficiale di cui all'art. 495 cod. pen. la condotta di colui che declini generalitą false al "controllore" di un'azienda di trasporto urbano, in quanto le dichiarazioni del privato sono destinate ad incidere direttamente sulla formazione dell'atto pubblico costituito dal verbale di accertamento dell'infrazione. (In motivazione, la Corte ha precisato che il "controllore" riveste la qualitą di pubblico ufficiale in ragione dell'attribuzione di poteri autoritativi e certificativi individuati nelle funzioni di accertamento dell'infrazione, di identificazione personale dell'autore della violazione e di redazione del relativo verbale di accertamento, attribuiti dalle norme di legge, regionale e nazionale).

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