Corte costituzionale Sez. V sentenza n. 2119 del 9 maggio 2017

(1 massima)

(massima n. 1)

Il provvedimento di diniego di autorizzazione al subentro nel contratto di appalto, espresso ai sensi dell'art 116, comma 2, d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, va impugnato nel termine breve di trenta giorni previsto dall'art. 120, comma 5, c.p.a., secondo cui il ricorso deve essere proposto nel termine di trenta giorni in luogo dei sessanta previsti nel rito c.d. ordinario nel caso di giudizi aventi ad oggetto l'impugnazione del provvedimento di aggiudicazione; tale norma, infatti, č applicabile a tutti gli atti che concernono le procedure di affidamento dei contratti pubblici, ivi compresi quelli che intervengono nell'eventuale fase di sostituzione del contraente (nella specie, diniego opposto dalla stazione appaltante), disciplinata dall'art. 116, d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163.

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