Consiglio di Stato Sez. Ad. Plen. sentenza n. 7 del 9 maggio 2019

(1 massima)

(massima n. 1)

È sempre possibile in sede di c.d. "ottemperanza di chiarimenti" modificare la statuizione relativa alla penalità di mora contenuta in una precedente sentenza d'ottemperanza, ove siano comprovate sopravvenienze fattuali o giuridiche che dimostrino, in concreto, la manifesta iniquità in tutto o in parte della sua applicazione. (Formula i principi di diritto e restituisce gli atti alla Quinta Sezione giurisdizionale del Consiglio di Stato per ogni ulteriore statuizione). La penalità di mora di cui all'art. 114 del D.Lgs. n. 104/2010 è una misura coercitiva indiretta a carattere pecuniario la cui finalità è quella di indurre il debitore ad adempiere all'obbligazione sancito a suo carico dall'ordine del giudice.

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